Passa ai contenuti principali

SOCIOLOGIA

Risultati immagini per sociologia

CONTROLLO SOCIALE:
insieme dei meccanismi sanzionatori attraverso i quali un sistema sociale previene la devianza o reagisce contro di essa tentando di ristabilire il rispetto per le norme sociali; è quindi strettamente legato all’ordine sociale. Esiste in tutte le società.
DIFFERENZIAZIONE SOCIALE:
processo attraverso il quale le forme sociali si suddividono in unità distinte; può essere vista sotto il profilo 

processuale,tentando di specificare i meccanismi generativi;può servire come punto specifico dal quale descrivere le coordinate strutturali e culturali; può essere utilizzata come criterio onde rappresentare il passaggio tra due distinte situazioni storicamente specifiche.
ISTITUZIONE SOCIALE: sono relazioni sociali che si sviluppano come processi di oggettivazione lungo l’asse strutturale e lungo quello dell’attribuzione di senso. Sono i punti focali dell’organizzazione sociale comuni a tutte le società. 3 aspetti:
- Modelli di comportamento regolati da istituzioni
- Istituzioni implicano la regolazione del comportamento degli individui nella società secondo un pattern definito, continuo e organizzato.
- Questi pattern rimandano ad un ordinamento definito.
Le istituzioni organizzano la maggior parte delle attività degli individui. Ogni sfera istituzionale sviluppa propri mezzi simbolici di scambio e ha risorse proprie. Non si identificano né con le organizzazioni né coi gruppi.
ORDINE SOCIALE: stato di un sistema sociale per cui le relazioni connesse in modo non casuale non in termini di mera periodicità (regolarità di tipo fisico) ma è nesso regolare e significativo. Può essere specificato secondo diverse prospettive e implica una dimensione

di prevedibilità e di cooperazione; ha quindi bisogno di elemento di controllo e sanzione e di elemento motivante. C’è laddove si danno relazioni pacifiche tra gli esseri umani e anche il conflitto sociale può essere ordinato.

Commenti

Post popolari in questo blog

PEDAGOGIA: La Ratio studiorum

Collegi La Compagnia di Gesù inizialmente non si proponeva di operare nel campo dell'educazione. In questi primi anni i collegi gesuitici erano dei meri internati per i membri della Compagnia che seguivano le lezioni universitarie a Parigi, Padova, Colonia, Alcalà, Coimbra, Valencia, Lovanio. Avendo tuttavia constatato l'inadeguatezza delle università dell'epoca, la Compagnia decise di integrare l'insegnamento universitario con lezioni ed esercitazioni. La  Ratio Studiorum  indicava anche i compiti dei diversi responsabili d'istituto. A capo di ogni collegio c'era un rettore, dal quale dipendevano due prefetti, il prefetto agli studi, tendenzialmente incaricato di sopraintendere agli studi superiori (filosofia e teologia), ed uno specificamente addetto agli studi inferiori. Vi erano norme specifiche anche per i bidelli. Le regole per gli studenti erano distinte fra quelle per gli alunni interni appartenenti alla Compagnia e quelle per gli studenti est...

PSICOLOGIA: FREUD e l'inconscio

Pensiero di Sigmund Freud: cos'è l'inconscio? Il "rimosso" Secondo  Sigmund Freud , al contrario di ciò che si credeva al tempo, la “ psiche ” (mente) di un soggetto non è dominata da processi consapevoli ma, soprattutto, da un’ attività inconscia . La mente dell’uomo è paragonabile ad un  iceberg , in cui  l’inconscio  costituisce la struttura prevalente, mentre solo la punta visibile è rappresentata dal conscio. L’inconscio  è diviso secondo  Freud  in due zone:      -  il  “ preconscio ” : formato da contenuti che sono solo temporaneamente inconsci ma che, attraverso uno sforzo di attenzione, possono essere riportati alla luce. -  l’“ inconscio ”  o  “ rimosso ” : formato da elementi che sono mantenuti inconsci da una forza, detta “rimozione”, che può essere aggirata solo grazie a particolari tecniche psicoanalitiche. Come si accede all'inconscio? Per portare alla consapevolezza ...

PSICOLOGIA: Pensiero di Sigmund Freud: cos'è l'inconscio? Freud e la creazione della personalità

                 +Pensiero di Sigmund Freud: cos'è l'inconscio? Secondo  Sigmund Freud  la  personalità dell’individuo  si crea a partire dall’equilibrio (o squilibrio) di tre “istanze” inconsce:   1.  l’ Es : è, scrive  Freud , “la parte oscura, inaccessibile della nostra personalità”, “lo chiamiamo un caos, un calderone di impulsi ribollenti”, “ignora i valori, non conosce né il bene, né il male, né la moralità”. In una frase: “l’Es obbedisce all’inesorabile principio del piacere”; 2.  il  Super- io : è l’insieme delle proibizioni presenti nell’individuo nei primi anni di vita e che continuano ad accompagnarlo negli anni a seguire; 3.  l’ Io : è la parte organizzata della personalità che deve equilibrare le pressioni, spesso contraddittorie, dell’Es, del Super-io e del mondo esterno. Sull’equilibrio che l’Io riesce a raggiungere tra le diverse istanze si gioca, secondo...